FESTIVAL DI SANREMO: ARRIVA LA SCELTA DELLA RAI

Il Festival di Sanremo è un appuntamento fisso per i telespettatori della Rai che seguono la famosa kermesse musicale da ben 75 edizioni. Famosa in tutto il mondo, ogni anno incolla milioni di telespettatori davanti ai teleschermi e attira tantissimi curiosi nella città ligure. Con Carlo Conti già a lavoro per l’edizione 2026 come ha confermato lui stesso svelando di aver ricevuto già qualche canzone da valutare, i prossimi mesi saranno cruciali per la realizzazione del Festival.

L’evento che non è solo musicale, ma anche artistico, è famoso in tutto il mondo ed è sempre stato organizzato e trasmesso dalla Rai prima dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo e successivamente dal Teatro Ariston dove si svolge attualmente. Il momento, però, per il Festival, è davvero cruciale perché potrebbe essere l’inizio di una grande cambiamento.

Il Festival di Sanremo: la scelta della Rai dopo la sentenza del Tar

Il Festival di Sanremo è al centro di una disputa legale a causa di un ricorso al Tar. La società privata, JE di Sergio Cerruti, infatti, ha deciso di fare ricordo al Tribunale Amministrativo Regionale ligure secondo cui il Comune di Sanremo non può affidare l’organizzazione dell’evento direttamente alla Rai ma deve bandire una gara pubblica come prevede la legge per l’utilizzo del marchio “Festival di Sanremo”.

Il Tar ha dato ragione a Sergio Cerruti spiegando che il Comune di Sanremo ha sbagliato ad affidare l’evento alla Rai senza una gara pubblica. Se per l’edizione 2025, per i tempi ristretti, non è cambiato nulla, così non è per l’edizione 2026 la cui organizzazione sarà decisa in base ad una gara pubblica. Di fronte alla sentenza del Tar, la Rai ha deciso di agire per evitare brutte sorprese come la perdita dell’organizzazione dell’evento.

Oltre alla Rai, dunque, chiunque sia interessato ad organizzare il Festival di Sanremo potrà presentare un progetto. Da qui, la scelta della Rai di partecipare alla gara pubblica. In attesa della decisione del Consiglio di Stato che dovrebbe arrivare entro il 22 maggio e che potrebbe annullare la sentenza del Tar, la Rai ha deciso di partecipare al bando presentando la domanda entro il 19 maggio.

Una decisione inevitabile quella della Rai che ha deciso di partecipare al bando per non correre rischi. La sentenza del Tar, dunque, potrebbe portare ad un cambiamento clamoroso per il Festival, a patto che sia confermata dalla decisione del Consiglio di Stato.

Intanto Sergio Cerruti, produttore musicale e presidente dell’Associazione Fonografici Italiani, ai microfoni de Il Giornale, ha spiegato di non avere nulla contro la Rai ma di voler avere la possibilità di organizzare il Festival insieme ad altri gruppi televisivi.

2025-05-19T18:34:03Z