Stella Pecollo racconta Dedalus: thriller, dark comedy e una sfida personale
Protagonista di “Dedalus” survival game all'italiana è anche Stella Pecollo, che ci ha raccontato la sua esperienza sul set e il senso più profondo del film. «Ci sono sicuramente delle similitudini con Squid Game», spiega Stella. «Innanzitutto le prove che ti mettono ansia solo a guardarle. Riguardandole, nonostante le avessi vissute sul set, ho provato la stessa tensione. E poi, verso la fine, c’è questa tendenza dei concorrenti a diventare completamente senza scrupoli pur di vincere.» Ma Dedalus è più del fenomeno coreano. «Ci sono tante differenze: i personaggi sono molto italiani, molto caratterizzati. E poi c’è tanta comedy. Non è solo un thriller, ma anche una dark comedy, con quel gusto nostro un po’ cinico e un po’ dissacrante.» Il film ha rappresentato anche una vera sfida per l’attrice. «Il mio personaggio ha una rivelazione che va molto in profondità, e che non possiamo spoilerare. Girare quelle scene ha voluto dire affrontare anche alcuni miei limiti personali. Ho lavorato molto su questo aspetto, anche grazie a Gianluca Manzetti. Avere un regista che ti mette completamente a tuo agio quando devi affrontare certe emozioni è la cosa migliore che ti possa capitare.» E proprio su questo lavoro di scavo interiore Stella riflette: «È la parte bella del nostro mestiere, no? Sfidarci, superare i nostri limiti, scavare a fondo nei personaggi e in noi stessi.» L’attrice si divide tra Italia e Stati Uniti per lavoro: «Quando sono in America porto me stessa, con tutta la mia italianità. E lì se ne accorgono subito: gesticolare, essere molto ‘loud’, passionali… lo apprezzano davvero tanto. Ma quando torno in Italia porto con me qualcosa di Hollywood: il rispetto per il nostro mestiere che lì è altissimo, i sindacati che proteggono gli attori. È davvero il mondo ideale per noi interpreti.» Infine, Stella confida anche un ricordo molto personale. «In preadolescenza e adolescenza ho vissuto un periodo in cui il mio corpo era diverso dallo standard accettato, e io ci credevo. Pensavo di essere sbagliata e di dover cambiare. Era come un labirinto senza uscita, un po’ come un topolino che corre avanti e indietro. Per fortuna però a un certo punto quell’uscita l’ho trovata.» Dedalus promette di essere non solo un thriller, ma anche uno specchio delle nostre contraddizioni, dei nostri compromessi e di quella sottile linea che separa ambizione e crudeltà. E con la sua interpretazione, Stella Pecollo contribuisce a rendere questo racconto ancora più autentico. Dedalus di Gianluca Manzetti con Luka Zunic, Matilde Gioli, Francesco Russo, Giulio Beranek, Giulia Elettra Gorietti, Stella Pecollo e la partecipazione di Gian Marco Tognazzi è in sala dal 10 luglio.(Servizio a cura di Eva Carducci)
2025-07-11T05:08:53Z
Giorgio Panariello è il clown bianco in Incanto: «Un film sullo stupore che non abbiamo più» VIDEO
È arrivato nei cinema come alternativa ai blockbuster americani per i ragazzi il delizioso film di Pier Paolo Paganelli "Incanto", interpretato da Vittoria Puccini, Giorgio Panariello, Greg e Mia McGovern Zaini. La giovane attrice interpreta una bambina che fugge dall'orfanotrofio gestito dalla perfida Felicia (interpretata da Puccini) e approda in un circo delle meraviglie dove incontra il clown bianco (Giorgio Panariello). Panariello: «Lo stupore è la gentilezza» «Questo film, "Incanto", racconta proprio lo stupore, che manca, manca tantissimo adesso. - ha detto l'attore - Lo stupore che non è quello degli effetti speciali, dell'intelligenza artificiale, che quello ormai non ci stupisce neanche più, no? Ma l'incanto non è quello, lo stupore è la gentilezza, la parola. Se ci pensi questa roba qui non c'è più». Il regista ha spiegato: «Le favole nascono per spiegare agli adulti i valori della vita, distinguere il bene e il male. Adesso, ce n'è molto bisogno». Il ruolo di Vittoria Puccini In "Incanto" Vittoria Puccini interpreta per la prima volta un ruolo di "cattivissima", ed è pronta a fare il bis in altri film.«Prontissima! È stato molto divertente. Una sfida, poi interpretare la cattiva di una favola, i nostri riferimenti erano la matrigna di Cenerentola, piuttosto che Crudelia Demon, perché volevamo anche renderla un po' buffa in certi momenti e per un attore è un gran divertimento questo». (Video askanews)
2025-07-03T18:52:23Z